Ecco Filippo, un bambino ed un cristiano del mio paese di origine.
Una memoria per essere vicini ai genitori, alla famiglia tutta ed ai suoi compagni di scuola e di cammino nella fede.
Non l'ho conosciuto personalmente ma ho celebrato il Sacramento della Riconciliazione con alcuni suoi amici in vista dell'Eucaristia di "Prima Comunione", celebrata a Marano i primi di maggio.
Caro Filippo, ora ti penso lassù con tutta la schiera dei santi e di chi ci ha preceduto; un giorno sarai tu che ci aprirai le porte del regno del Signore Dio.
Va' in pace.
Di seguito l'articolo da "Il Giornale di Vicenza" scritto da Marita Dalla Via, che ringrazio.
Stroncato dal male a 9 anni
MARANO. Il
paese è in lutto dopo la morte di un bambino che frequentava le elementari. Il
ricordo del preside. Filippo Broccardo si è spento dopo una lunga malattia. Ha
sempre lottato ma l'ultima ricaduta purtroppo è stata fatale
08/06/2012
Marano. Un piccolo angelo è volato in cielo
e un paese piange commosso. Si è spento Filippo Broccardo a soli 9 anni. L'età
in cui ogni bambino è alle prese con le quotidiane scoperte che il mondo gli
riserva, con i primi desideri di essere trattato “da grande”. Purtroppo Filippo
lottava da tempo contro un male che non dà scampo.
Per tre lunghi anni ha combattuto, e con lui tutti i suoi famigliari - la mamma Erica, il papà Marco e la sorella Camilla, ma anche i nonni Gabriella e Valentino, Mariangela e Domenico, gli zii Gloria, Franco, Caterina e Massimo -, ma si è dovuto arrendere.
A volte sembrava che Filippo fosse in grado di sconfiggere il male: con forza d'animo aveva affrontato recentemente anche un duro intervento che si sperava potesse aprirgli le porte della guarigione, ma la virulenza del male, che in tenera età diventa ancora più aggressivo, ha prevalso.
Filippo non aveva voluto mancare all'appuntamento della prima comunione, al quale aveva partecipato qualche settimana fa, come tutti i suoi amici di quarta elementare. Quest'anno, però, non aveva potuto frequentare la scuola: uno sforzo troppo grande per il suo fisico fiaccato.
«Quando l'abbiamo saputo ci siamo subito attivati per la scuola domiciliare - ricorda il dirigente scolastico Silvio Grotto -, così alcune sue maestre andavano a fare lezione a casa sua».
«Ci dispiace molto, questo nuovo lutto ci porta alla mente un'altra recente perdita, quella di Laura Doppio, che frequentava le scuole medie. Sono cose che non si dimenticano, rimangono impresse per sempre». E se gli adulti fanno fatica a capirle queste cose, per i bambini e i ragazzi diventa impossibile. Per questo, nella lettera che il sindaco Piera Moro ha scritto e che verrà consegnata oggi a tutti i ragazzi che frequentano le scuole di Marano, si è deciso di ricordare il loro compagno Filippo. «La cosa più bella che possiamo fare tutti insieme è stringerci, abbracciarci con forza per far sentire ai suoi genitori il calore del nostro dolore - si legge nella lettera - e continuare a pensare ogni giorno a Filippo, regalandogli con la mente tutti i nostri più luminosi sorrisi». «Rispetto il dolore e il desiderio di riservatezza che hanno espresso i familiari, ma è mia intenzione mostrare tutta la mia vicinanza - continua -, purtroppo quella che stanno vivendo è la sofferenza più grande che possa capitare».
Per tre lunghi anni ha combattuto, e con lui tutti i suoi famigliari - la mamma Erica, il papà Marco e la sorella Camilla, ma anche i nonni Gabriella e Valentino, Mariangela e Domenico, gli zii Gloria, Franco, Caterina e Massimo -, ma si è dovuto arrendere.
A volte sembrava che Filippo fosse in grado di sconfiggere il male: con forza d'animo aveva affrontato recentemente anche un duro intervento che si sperava potesse aprirgli le porte della guarigione, ma la virulenza del male, che in tenera età diventa ancora più aggressivo, ha prevalso.
Filippo non aveva voluto mancare all'appuntamento della prima comunione, al quale aveva partecipato qualche settimana fa, come tutti i suoi amici di quarta elementare. Quest'anno, però, non aveva potuto frequentare la scuola: uno sforzo troppo grande per il suo fisico fiaccato.
«Quando l'abbiamo saputo ci siamo subito attivati per la scuola domiciliare - ricorda il dirigente scolastico Silvio Grotto -, così alcune sue maestre andavano a fare lezione a casa sua».
«Ci dispiace molto, questo nuovo lutto ci porta alla mente un'altra recente perdita, quella di Laura Doppio, che frequentava le scuole medie. Sono cose che non si dimenticano, rimangono impresse per sempre». E se gli adulti fanno fatica a capirle queste cose, per i bambini e i ragazzi diventa impossibile. Per questo, nella lettera che il sindaco Piera Moro ha scritto e che verrà consegnata oggi a tutti i ragazzi che frequentano le scuole di Marano, si è deciso di ricordare il loro compagno Filippo. «La cosa più bella che possiamo fare tutti insieme è stringerci, abbracciarci con forza per far sentire ai suoi genitori il calore del nostro dolore - si legge nella lettera - e continuare a pensare ogni giorno a Filippo, regalandogli con la mente tutti i nostri più luminosi sorrisi». «Rispetto il dolore e il desiderio di riservatezza che hanno espresso i familiari, ma è mia intenzione mostrare tutta la mia vicinanza - continua -, purtroppo quella che stanno vivendo è la sofferenza più grande che possa capitare».
Articolo di Marita Dalla
Via da "Il Giornale di Vicenza".