CATTEDRALE ANTICA. La notizia, diffusa
da Le veilleur de Ninive, è drammatica dal momento che la cattedrale è tra le
più antiche esistenti al mondo. Costruita nel IV secolo, si trova nella zona
nord di Aleppo ed è stata intitolata al santo siriano che, vissuto a cavallo tra
IV e V secolo, rimase per 37 anni seduto in cima ad una colonna come eremita.
Diventato famoso per i suoi miracoli, fu venerato già in vita come un santo dal
popolo e da tutta la Chiesa ed era temuto dagli imperatori. La cattedrale
ospita anche il basamento della colonna di 15 metri dove il santo rimase per la
maggior parte della sua vita.
IL DRAMMA DI ALEPPO. Aleppo vive in una situazione drammatica, come ha testimoniato a tempi.it un suo
cittadino cristiano, Claude Z.: «La situazione è critica: non abbiamo la
corrente elettrica da dieci giorni, manca il cibo, ribelli ed esercito
continuano a darsi battaglia e i terroristi islamici hanno imposto la sharia
nella parte della città che controllano».
«MASSACRO DI CRISTIANI». Intanto sono stati diffusi da Aiuto alla Chiesa che
soffre i dettagli dell’uccisione di molti cristiani nel villaggio siriano di Sadad, conquistato dai terroristi
islamici e liberato da due settimane dall’esercito. Secondo quanto affermato
dall’arcivescovo Selwanos Boutros Alnemeh,
metropolita siro-ortodosso di Homs e Hama, «c’è stato il più grande massacro di
cristiani dall’inizio della guerra e 45 cristiani innocenti sono stati
martirizzati mentre 1.500 famiglie sono state trattenute come ostaggi e scudi
umani».
GETTATI VIVI IN UN POZZO. Come riporta Acs, 30 corpi sono stati ritrovati in
due diverse fosse comuni. Molti presentano segni di tortura e strangolamento,
tra cui vecchi, handicappati e bambini. Inoltre, sei membri di una stessa famiglia,
tra cui una donna di 90 anni, sono stati gettati vivi dai ribelli dentro un
pozzo e lì sono morti.
Il patriarca greco-cattolico di Damasco Gregorio III Laham ha commentato: «Come si possono commettere atti così inumani e bestiali a dei vecchi e alla loro famiglia? Io non capisco perché il mondo non alza la voce contro questi atti di brutalità. Estremismo e fondamentalismo aumentano in Siria, quanto avvenuto a Sadad è l’emblema di quello che tutti i cristiani in Siria stanno affrontando».
Il patriarca greco-cattolico di Damasco Gregorio III Laham ha commentato: «Come si possono commettere atti così inumani e bestiali a dei vecchi e alla loro famiglia? Io non capisco perché il mondo non alza la voce contro questi atti di brutalità. Estremismo e fondamentalismo aumentano in Siria, quanto avvenuto a Sadad è l’emblema di quello che tutti i cristiani in Siria stanno affrontando».
Il servizio, da Twitter è di @LeoneGrotti
Un'immagine della Cattedrale saccheggiata di S.Simeone