A Gerusalemme, un’iscrizione
di duemila anni fa in onore dell’imperatore Adriano
Lo straordinario reperto getta luce sulla cronologia
della città fra la prima e la seconda rivolta degli ebrei contro i romani
foto dell'iscrizione trovata
“Una delle
più importanti iscrizioni latine mai scoperte a Gerusalemme”
Un
monumentale frammento di pietra con incisa una scritta di duemila anni fa è
stato recentemente portato alla luce dagli archeologi della Israel Antiquities
Authority nel corso di scavi effettuati a Gerusalemme, poco a nord della Porta
di Damasco. “Si tratta dei una delle più importanti iscrizioni latine mai
scoperte a Gerusalemme”, spiegano i ricercatori.
Sulla
massiccia lastra di calcare larga circa un metro è chiaramente leggibile
un’iscrizione dedicata all’imperatore romano Adriano, famoso per aver attuato
dure politiche anti-ebraiche tra cui disposizioni che mettevano fuori legge il
rispetto del Sabato e vietavano agli ebrei di pregare e di praticare la
circoncisione.
I
ricercatori hanno tradotto le sei righe incise in latino:
“All’imperatore
Cesare Traiano Adriano Augusto, figlio del divo Traiano Partico, nipote del
divo Nerva, sommo sacerdote, investito del potere tribunizio per la 14esima
volta, console per la terza volta, padre della patria, (dedicato dalla) X
Legione Fretensis Antoniniana”.
Spiegano
Avner Ecker e Hannah Cotton, dell’Università di Gerusalemme, che l’iscrizione
venne dedicata all’imperatore Adriano dalla Decima Legio Fretensis nell’anno
129/130 e.v e riveste estrema importanza giacché getta luce sulla data della
visita dell’imperatore Adriano a Gerusalemme e sulla cronologia della
ricostruzione della città dopo la sua distruzione ad opera di Tito nel 70 e.v.,
dimostrando che solo 60 anni più tardi era stata in gran parte ricostruita.
Secondo Rina
Avner e Roy Greenwald, della Israel Antiquities Authority, la Decima Legio
Fretensis (famosa anche per la sua partecipazione all’assedio di Masada)
restò di guarnigione nella città in rovina dopo la prima rivolta e dedicò il
monumento all’ingresso della città ad Adriano in vista della sua storica
visita del 130 e.v. Due anni dopo la visita di Adriano, la provincia venne
sconvolta da una seconda insurrezione giudaica contro Roma conosciuta come la
rivolta di Bar Kochba.
“Siamo di
fronte a una straordinaria scoperta di enorme importanza storica” dice Rina
Avner, che ha diretto lo scavo, parlando davanti al Museo Rockefeller di
Gerusalemme, e spiega che la lastra è stata rinvenuta durante gli scavi
in una cisterna di epoca bizantina venuta alla luce in un cantiere edile
su Via Nablus. Per costruire la cisterna, era stata usata come chiave di
volta la pietra con l’iscrizione romana. “Nell’antichità, come oggi – spiega
l’archeologa – era consuetudine riciclare materiali da costruzione, e così
l’iscrizione ufficiale venne evidentemente rimossa dalla sua posizione
originale e integrata nella costruzione della cisterna”.
Secondo la
Israel Antiquities Authority l’iscrizione, unita a reperti precedenti,
potrebbe aiutare a precisare le cause della rivolta di Bar Kochba, la
sfortunata ribellione ebraica del II secolo contro i romani che segnò la
definitiva perdita della sovranità ebraica e l’avvio dell’esilio nella
diaspora. Le ragioni della rivolta sono tutt’ora oggetto di discussione: non è
chiaro se gli ebrei fossero stati provocati da aspre misure romane o se si
sollevarono in modo autonomo.
A proposito
della scoperta, Avner dice che il frammento di pietra “costituisce una
significativa e tangibile conferma del resoconto storico circa la presenza
della X Legione a Gerusalemme durante il periodo tra le due rivolte (66-70 e
132-135 e.v.), e forse anche della posizione dell’accampamento militare della
legione nella città e dunque di una delle possibili cause dello scoppio della
rivolta di Bar Kokhba, terminata con l’istituzione di Aelia Capitolina,
il nome che i romani imposero a Gerusalemme quando cambiarono anche il nome del
paese da Giudea in Syria Palaestina, dopo aver represso nel sangue
l’ultima sollevazione ebraica.
(Da: YnetNews, Jerusalem Post, Times of Israel, 21.10.14)