Cari amici ed amiche,
con il 23° esame sostenuto stamane ho concluso la sessione invernale di esami.
La materia in questione è stata la "lettera agli Ebrei".
Ecco la sintesi.
La
lettera agli Ebrei, sebbene apprezzata fin dall’antichità per lo stile forbito
e la caratteristica cristologia che la distingue fra gli scritti
neotestamentari, oggi è spesso lasciata da parte per le difficoltà che presenta
per le inusuali categorie cultuali e il continuo riferimento all’Antico Testamento.
Ci proponiamo di far apprezzare questo scritto neotestamentario, presentandone
l’idea fondamentale: Gesù, Figlio di Dio solidale con gli uomini con i quali condivide
“carne e sangue”, condivide con loro la sofferenza, che è offerta a Dio come
sacrificio una volta per sempre. Cristo, unico e vero sacerdote, nei cieli
continua a intercedere per i suoi che ancora vivono nella prova.
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