Stasera, dopo cena, sono uscito di casa assieme ad alcuni miei compagni per vedere l'atmosfera quasi irreale di una Gerusalemme completamente senza macchine, rumori, schiamazzi ecc. E' iniziata la festa di Yom Kippur.
Il rito dello Yom Kippur viene descritto quattro volte nel sedicesimo capitolo del Levitico (vedi Esodo 30;10, Levitico 23;27-31 e 25;9, Numeri 29:7-11). Durante il digiuno è vietato mangiare e bere nonché essendo giorno di "moed", valgono le stesse prescrizioni per il Sabato circa il lavoro e altre attività vietate.
Yom Kippur (יום כפור yom kippùr, Giorno dell'espiazione) è la ricorrenza religiosa ebraica che celebra il giorno dell' espiazione. Nella Torah viene chiamato Yom haKippurim (Ebraico, "Giorno degli espiatori"). È uno dei cosiddetti Yamim Noraim (Ebraico, letteralmente "Giorni terribili", più propriamente "Giorni di timore reverenziale"). Gli Yamim Noraim vanno da Rosh haShana a Yom Kippur, che sono rispettivamente i primi due giorni e l'ultimo giorno dei Dieci Giorni del Pentimento.
Che bello vedere questo contesto di strade diventate il terreno per una passeggiata, una chiacchiera in compagnia, un modo per pregare assieme ad un'incrocio, qualcuno per passa in bicicletta.
Credo che dovremo ritornare anche in Italia ad un sano e religioso stacco di silenzio e di pace, nonchè di perdono e misericordia.