sabato 8 giugno 2013

LINFA DELL'ULIVO NELL'AMBITO DEL FESTIVAL BIBLICO A VICENZA - TERZO GIORNO


SABATO 8 GIUGNO
Pellegrinaggio tra archeologia, natura e servizio
 
8.45 Introduzione ai lavori
9.00 dott.ssa B. Liussi: Sintesi delle maggiori scoperte archeologiche
nelle Terre Bibliche (2012/2013)
9.40 prof. M. Pazzini: Gli ulivi del Getsemani. La prospettiva biblica e
storica
10.00 dott. G. Caffulli: Ricerche sugli ulivi del Getsemani. La
datazione scientifica
10.30 -10.45 Coffee Break
10.45 M. Puricelli: Il pellegrinaggio come empatia con la natura
11.30 d. G. Violi: presentazione del libro “Terra di Gesù. Per una spiritualità della Terra Santa”
12.00 prof. G. A. M. Faccioli: presentazione del corso di laurea “Il Santuario
luogo del sacro, meta di pellegrinaggi e centro della civiltà” proposto
da ISSR Santa Maria di Monte Berico (VI)
12.15 Comunicazione sul “Magdala Project Open”: Inaugurazione del sito e
apertura a pellegrini e visitatori
12.30 Conclusione dei lavori
 
 


venerdì 7 giugno 2013

LINFA DELL'ULIVO NELL'AMBITO DEL FESTIVAL BIBLICO A VICENZA - SECONDO GIORNO

 
 
VENERDI’ 7 GIUGNO
I lavori di oggi
 
 
“Nel deserto preparate la via al Signore” (Isaia 40,3)
 
8.45 Introduzione ai lavori
 
9.00 prof. M. Waheeb: Il sito archeologico del Battesimo di Gesù, in Betania al di là del Giordano (in Giordania)
 
10.00 prof. M. Fidanzio: Qumran. La ricerca della storia e la storia della ricerca
10.45 -11.00 Coffee Break
 
11.00 prof. S. Paganini: Qumran, Gesù, Giovanni Battista e gli Esseni.
Quale rapporto?
 
12.00 Dibattito
12.30 Conclusione dei lavori
Venerdì 7 giugno
NEL POMERIGGIO
 
Gesù, Figlio del Padre e Maestro tra gli uomini
 
15.00 Accoglienza
 
15.15 Inizio lavori e introduzione
 
15.30 prof. R. Riesner: Il Rabbi Gesù e il movimento essenico
 
16.45 -17.00 Coffee break
 
17.00 prof. S. Barbaglia: La questione dibattuta della “fede di Gesù”
 
18.00 Dibattito
18.30 Conclusione dei lavori


giovedì 6 giugno 2013

AL VIA OGGI "LA LINFA DELL'ULIVO" NELLA GRANDE KERMESSE DEL FESTIVAL BIBLICO A VICENZA!



DI SEGUITO IL PROGRAMMA ODIERNO:

•• Programma ••
Liberi per Dio, la fede dal Battesimo
15.00 Accoglienza
15.15 Inizio lavori e introduzione
15.30 prof. M. Pazzini: Il significato del termine “fede” in ebraico e
nelle lingue semitiche
16.15 prof. F. Manns: La riscoperta del Battesimo come Nuova
Evangelizzazione
17.00 - 17.15 Coffee break
17.15 prof. D. Bahat: La fortezza di Masada e il messianismo politico
e religioso
18.15 Dibattito
19.00 Conclusione dei lavori
 
PER INFORMAZIONI: www.linfadellulivo.it o al n. 0444-327146


martedì 4 giugno 2013

MAGDALA-TARICHEA SUL LAGO DI GALILEA


La Maddalena rinata dai resti della sua città
da Avvenire 31.05.2013
Contenuto Articolo

In pellegrinaggio tra le rovine di Magdala. Per incontrare in Terra Santa la figura della Maddalena al di là del mito alimentato da una certa letteratura. E per scoprire anche tanti altri aspetti fino a ora inediti, legati alla predicazione di Gesù sul Lago di Galilea. È quanto già dall’autunno prossimo si potrà fare grazie all’apertura del nuovo sito archeologico di Magdala, tra Tiberiade e Cafarnao. L’annuncio verrà dato nell’ambito di Linfa dell’Ulivo, il focus sulla Terra Santa proposto in questi giorni all’interno del Festival biblico di Vicenza. E la concomitanza non è affatto casuale: proprio all’Ufficio diocesano pellegrinaggi di Vicenza la Custodia di Terra Santa (che ha coordinato gli scavi) ha affidato la gestione del sito di Magdala. Concretamente una sessantina di volontari veneti opportunamente formati si alterneranno a piccoli gruppi sul sito garantendo così continuativamente l’apertura e l’accoglienza ai gruppi di pellegrini.

«È una formula nuova anche per la Custodia di Terra Santa – commenta don Raimondo Sinibaldi, direttore dell’Ufficio diocesano pellegrinaggi di Vicenza e regista dell’iniziativa –. Ma nuova vuole essere soprattutto l’impostazione che abbiamo voluto dare alla visita di questo sito archeologico. Per la prima volta, infatti, si è scelto di far emergere dai reperti tre tematiche ben precise legate alla vita di Gesù, sulle quali aiutare a focalizzare l’attenzione. Questo per collegare maggiormente la visita a un sito archeologico alla dimensione biblica e anche esistenziale del pellegrinaggio. L’idea è che Magdala diventi un po’ un esempio a partire dal quale ripensare anche altre aree archeologiche della Terra Santa». Tra i luoghi che i visitatori scopriranno nel nuovo sito quello che è destinato a colpire maggiormente sono i resti della torre: proprio qui, infatti, l’attenzione si concentrerà su Maria di Magdala e, più in generale, sul tema del rapporto tra Gesù e le donne. La scelta della torre ha una ragione ben precisa: si tratta infatti di una struttura utilizzata per l’essiccazione dei pesci e la produzione del garum, una salsa ricercatissima in età romana, che fece diventare questa la città più importante di tutta la zona. Vi sono stime che attribuiscono a Magdala 40 mila abitanti ai tempi di Gesù; di certo, considerata la quantità di monete e contenitori di unguenti preziosi ritrovati negli scavi, doveva essere una città molto ricca. Di qui un’ipotesi secondo la quale la Maddalena sarebbe stata una donna di una famiglia benestante, arricchitasi con questo tipo di attività. Proprio l’incrocio tra il dato evangelico e il contesto permetterà dunque ai pellegrini di tratteggiare un profilo più preciso.

Altro punto di grande impatto sarà il tratto di 83 metri della Via Maris riemerso a Magdala: percorrerlo sarà l’occasione per cogliere l’importanza di questa via di comunicazione che congiungeva Damasco al mare, rendendo la Galilea un grande crocevia. Ma sarà lo spunto anche per affrontare il tema più generale di Gesù e la via: i suoi incontri sulle strade degli uomini, ma anche il suo proporsi lui stesso come via. Infine il terzo grande polo sarà il porto di età erodiana (cioè proprio dei tempi di Gesù) scoperto dagli archeologi in un’area da dove il lago si è ritirato ormai da secoli. Il tema associato sarà in questo caso quello di Gesù che si dirige all’altra riva, quella delle città pagane e del mondo ellenistico, e il suo modo di evangelizzazione vissuto in movimento verso tutti.​
 
Giorgio Bernardelli
© riproduzione riservata