martedì 24 gennaio 2012

SBF - Taccuino

Ritrovamenti nel materiale di scarico avvenuto nella proprietà francescana lungo i pendii a est del Monte del Tempio

Dal sito: sbf.custodia.org


L’area più bassa del pendio sul lato orientale del Monte del Tempio verso la valle del Cedron non è mai stata scavata in modo sistematico perché è considerata il confine dell’antica città di Gerusalemme. Nei mesi di marzo e aprile 2009, sui pendii a est del Monte del Tempio, in una zona di proprietà dei padri francescani, si stavano svolgendo lavori di risanamento in preparazione di una messa del Pontefice che si sarebbe dovuta svolgere nella zona durante la visita del Papa Benedetto XVI a Gerusalemme nel maggio del 2009. Questi lavori richiesero di scavare le terrazze del pendio. I lavori furono supervisionati da un ispettore dell’Israel Antiquities Authority (IAA), per assicurare che nessun resto archeologico fosse danneggiato. Furono rinvenuti reperti in diversi punti, e lo scavo fu interrotto. In un’area ai piedi del pendio, gli archeologi scavarono in profondità nella terrazza e scoprirono un’ampia sezione del pendio in cui si potevano vedere vari strati. Tra gli strati vi era un deposito di rifiuti risalenti al tardo periodo del Secondo Tempio che facevano parte di una grande discarica della città di quel periodo. Una sezione simile di questa discarica fu trovata circa 420 m a sud di questo luogo da Ronnie Reich ed Eli Shukrun che la identificarono come la Discarica della Città di Gerusalemme del tardo periodo del Secondo Tempio. Nello stesso posto, fra i rifiuti del periodo del Secondo Tempio, sono stati anche individuati i resti di una tomba. La sepoltura probabilmente risale al periodo bizantino.

Per riportare i detriti dal luogo di sepoltura alla sua posizione originaria e ristrutturare il muro della terrazza, gli scavatori hanno realizzato profonde fondamenta per costruire un muro di contenimento. Esaminando la sezione della trincea e il materiale rimosso da essa, è apparso che la trincea ha invaso una discarica del periodo del Primo Tempio nella metà superiore, e un deposito di rifiuti del periodo tardo del Secondo Tempio nella parte inferiore.

La sezione della trincea e il materiale estratto hanno rivelato una grande quantità di frammenti di ceramiche e ossa che sembravano provenire da una discarica del periodo del Primo Tempio. Vicino alla fossa sono state rinvenute macerie di pietre appartenenti ad un grande edificio costruito su roccia fresca. Non è chiaro se queste pietre erano in loco o parte di un muro crollato.

Il terreno della trincea è stato trasportato al Tzurim Valley National Park per il Progetto di Setaccio del Monte del Tempio per ulteriori esami. Il controllo del materiale di entrambe le sezioni della trincea, quella a nord (P56-N) e quella a sud (P56-S) ha dato numerosi frammenti di ceramica, ossa, forni, vetro, utensili e schegge di pietra focaia, ecc. Le analisi quantitative del numero e della densità di questi reperti hanno mostrato proporzioni insolite rispetto ad altri contesti archeologici, dato che indica che i detriti setacciati si sono originati da aggregati di rifiuti.

Le analisi quantitative della distribuzione e della classificazione dei ritrovamenti hanno anche prodotto informazioni preziose quando sono state confrontate ad altri siti a Gerusalemme e fuori. I rifiuti del periodo del Primo Tempio contengono grandi quantità di utensili per servire e bere, mentre brocche e orci per provviste sono stati trovati in bassa percentuale. Sono inoltre presenti molte ossa segate di altri siti.

Gli aggregati di rifiuti del periodo del secondo Tempio sono formati da una grande quantità di recipienti per cucinare, frammenti di forni e vetro, mentre lampade e brocche sembrano essere presenti in una percentuale molto bassa. Di merci importate ce ne sono poche e sono stati trovati solo pochi cocci riconducibili ad altri siti di Gerusalemme in cui appaiono in percentuali dell’1% - 2%. Questa bassa quantità corrisponde ai risultati di altri studi condotti su rifiuti, secondo cui gli articoli di valore appaiono meno di frequente negli aggregati dei rifiuti secondari che tra i depositi primari.

I rifiuti del tardo periodo del Secondo Tempio erano simili alla sezione studiata da Reich e Shukrun nel 2003 ma anche diversi in alcuni dettagli. La discarica del Monte del Tempio aveva un’alta percentuale di frammenti di vetro e di vasi e una bassa percentuale di lampade ad olio rispetto alla sezione sud.

Le ceramiche del periodo del Primo Tempio risalgono all’età del ferro IIA (decimo-nono secolo a.C.) - età del ferro IIB (ottavo secolo), mentre le ceramiche del periodo del Secondo Tempio sono datate al secondo secolo a.C.-primo secolo d.C. La presenza delle ceramiche delle prime fasi della II età del ferro è stata sorprendente a causa della scarsità di tali resti a Gerusalemme, specialmente fuori della città di Davide. La ragione di tale scarsità risiede nel fatto che la grande maggioranza dei ritrovamenti archeologici generalmente proviene da strati di rovine che segnano la fine di un periodo. Per questa ragione il rinvenimento di ceramiche di tutti i periodi della II età del ferro rafforza l’ipotesi che i reperti siano rifiuti e non normali depositi che di solito rappresentano la fine di un’occupazione. Le discariche, infatti, possono mostrare la continuità di insediamento nel lungo periodo.

Oltre a queste ceramiche sono stati rinvenuti altri reperti speciali
Sei bolle/sigilli in creta e uno in osso, alcuni in stile egiziano e sembra che risalgano al nono-ottavo secolo a.C. Una bolla reca l’iscrizione: “[גֺ]בעןֺ/לֺמלך” (“Gibeon per il Re”) e può essere datata all’ottavo secolo o agli inizi del settimo secolo a.C. La bolla appartiene ad una tipologia particolare chiamata “Bolle Fiscali”, usate per segnalare le tasse sulle merci inviate al Re di Giuda.
Sono inoltre presenti frammenti di anse di vasi con stampi di argilla, decine di frammenti di statuette in argilla, un frammento di una statuetta in osso che rappresenta un alto livello di tecnica di incisione espressa nella raffigurazione del viso di un uomo, un frammento di un braccio ed un palmo che stringe una clava di una statuetta in terracotta. Si presume che rappresentasse la statuetta di Ercole con la clava.
Questi ritrovamenti suscitano qualche domanda. Quali erano i modelli di trattamento dei rifiuti durante il periodo del Primo Tempio e il tardo periodo del Secondo Tempio? I rifiuti erano prodotti dal Monte del Tempio? Cosa si può dedurre della popolazione che produsse questi rifiuti?

Queste domande sorgono specialmente per il fatto che sono pochi i riferimenti biblici riguardo alla presenza di rifiuti nella Valle del Cedron nei pressi del Monte del Tempio (vedi Re1 15,11-14; 2Re 23,4-12; 2Cr 29,15; 2Cr 30,14; Ger 31,40). Questi resoconti e l’esistenza di tale discarica vicino al corso d’acqua della Valle del Cedron sulla sua riva ovest e i suoi ritrovamenti eccezionali possono indicare che i rifiuti nella fossa rinvenuti provenivano dal Monte del Tempio.

Si pensa che ulteriori scavi nel sito e nelle zone circostanti faranno più luce sull’attività che si svolgeva sul Monte del Tempio e sui modelli di smaltimento dei rifiuti dei periodi del Primo e del Secondo Tempio.

Adattamento: R.P.

Fonte: Z. Dvira, G. Zigdon and L. Shilov, The Temple Mount Sifting Project (28,12,2011)

http://templemount.wordpress.com/2011/12/28/finds-from-the-first-and-second-temple-period-city-dumps-at-the-eastern-slopes-of-the-temple-mount