domenica 6 dicembre 2015

ARCHEOLOGI FRANCESCANI INSIGNI: P. VIRGILIO CORBO Ofm (8.7.1918 - 6.12.1991) IN MEMORIAM




Padre Virgilio Canio Corbo lo ricordiamo nel giorno dell'anniversario della salita al Cielo. La memoria ci è particolarmente cara in quanto uno dei "giganti" nella storia dello Studium Biblicum Franciscanum e nella ricerca archeologica legata ai Luoghi Santi del Nuovo Testamento. In particolare la ricerca condotta presso Cafarnao attorno al lago di Galilea portò la scoperta della casa dell'apostolo Pietro e del villaggio/città del Nuovo Testamento. Possiamo leggere qualche parola scritta da p.Virgilio nel rapporto di scavo su Cafarnao. La foto alla fine riporta p. Virgilio (in piedi) mentre guarda p. Stanislao Loffreda durante lo scavo di Cafarnao.


L'INSULA SACRA (la stanza venerata sulla casa di Pietro)

“Lo scavo dell'insula sacra ci ha permesso di tracciare un piano più accurato e completo di un edificio ottagonale, già scavato parzialmente agli inizi del secolo. Attraverso il ritrovamento di una vasca battesimale sul lato orientale, è stato possibile accertare il carattere cristiano dell'edificio, il quale - in base ai ritrovati - va datato verso gli inizi del periodo bizantino.
Il suddetto livello bizantino è preceduto da un livello del periodo romano tardivo la cui nota distintiva è costituita da una domus ecclesia separata dal resto della città da un imponente muro di cinta.
A partire da questo livello sono state praticate diverse trincee attraverso le quali si è potuto seguire la lunga storia di questa insula a cominciare dal tardo periodo ellenistico.
In base ai ritrovati archeologici e alle fonti letterarie, una di queste umili abitazioni è stata identificata come la casa di San Pietro. Attorno a questa abitazione, già trasformata in domus ecclesia nel periodo romano antico, visse ininterrottamente una comunità di Giudeo-cristiani fino a quando i Bizantini smantellarono i vecchi edifici per erigervi un edificio più armonioso a pianta centrale”.
  
Grazie P. Virgilio! Tutto il bene, la ricerca, gli studi e gli scavi offerti non sono andati persi ma ne beneficiamo tutti!

sabato 5 dicembre 2015

IN RICORDO DI P. VIRGINIO RAVANELLI Ofm A UN ANNO DALLA DIPARTITA VERSO CIELI NUOVI E TERRA NUOVA



Mi sembra ancora di vederlo tra i corridoi del Santuario della Flagellazione a Gerusalemme mentre passeggiava e ci richiamava puntualmente agli orari della comunità come i pasti, la preghiera e la fraternità. Ed è già trascorso un anno da quanto lo abbiamo accompagnato per l'ultimo saluto. Qualche notizia di vita accademica di p. Virginio affinché sia di sostegno e forza per le attività allo Studium.

Padre Virginio (Giuseppe) Ravanelli frequentò le Scuole Medie, il Liceo-Ginnasio e la Filosofia negli anni 1938-1947 a Villazzano, Campo Lomaso e Rovereto.

Seguì gli studi di Teologia nello Studentato Teologico di S. Bernardino (TN) negli anni 1947-1951. Ha frequentato gli studi per il Baccellierato, la Licenza e il Dottorato al PAA (Roma) e allo SBF (Gerusalemme) negli anni 1952-1957. Il 16 Maggio 1954 conseguì la Licenza in Re Biblica alla Pontificia Commissione Biblica con il massimo dei voti.

Il 27 Giugno 1957 difese la tesi dottorale al PAA, dal titolo: Psalmus 89 (88). Compositio - Doctrina. ricevendo il massimo dei voti. Conseguì presso il PAA il titolo di Dottore in Teologia Biblica il 13 Febbraio 1981 con la pubblicazione della Pars Dissertationis della tesi, dal titolo: Aspetti letterari del Salmo 89. (Pars Dissertationis, Thesis ad Lauream n. 262), Jerusalem 1980.

Fu Lettore di S. Scrittura dal 1957 al 1973 presso lo Studentato Teologico S. Bernardino (TN), dove insegnò il corso completo di Antico e Nuovo Testamento e la lingua Ebraica.

Dal 1973 fu Professore di S. Scrittura presso lo STJ dove insegnò Antico e Nuovo Testamento e dove fece la Guida delle escursioni bibliche fino al 1994.

Dal 1974 fu Professore allo SBF di Ebraico Biblico, di Esegesi Antico Testamento, e Guida delle escursioni bibliche fino al raggiungimento dei limiti di età previsti dall’ordinamento universitario.

Fu grande e maestosa l’impronta lasciata soprattutto nell’ambiente biblico e nella conduzione delle escursioni, parte integrante del programma accademico dello Studium Biblicum Franciscanum. Lo possiamo sicuramente considerare uno dei Padri Fondatori di questa importante disciplina accademica necessaria per capire ed entrare nel contesto biblico.



Grazie padre Virginio!


P. Virgino durante una conferenza dell'annuale corso di aggiornamento biblico-teologico dello SBF

Deir Muqellik - deserto di Giuda. Una delle tante tappe delle visite archeologiche 
condotte da p. Virginio




domenica 15 novembre 2015

INDIRIZZO DI GRATITUDINE AL CARISSIMO P. CLAUDIO BOTTINI Ofm, DECANO EMERITO DELLO STUDIUM BIBLICUM FRANCISCANUM, PER IL COMPIMENTO DEI 70 ANNI E LA DEDICAZIONE DEL LIBER ANNUUS LXIV (2014)

Gerusalemme, 15 novembre 2015

Si è celebrato ieri il DIES ACADEMICUS 2015 presso l'Ecole Biblique et Archéologique francaise di Gerusalemme. Celebrazione congiunta tra lo Studium Biblicum e l'Ecole stessa per l'inizio ufficiale dell'Anno Accademico 2015-2016.
L'occasione mi è particolarmente gradita per ringraziare e lodare il Signore per tutto l'operato di padre Claudio Bottini, decano emerito dello Studium e professore insigne, nonché colui che mi accolse sette anni or sono per cominciare l'avventura di studio, ricerca e formazione nell'ambito biblico-archeologico.
Ricordi tracciati da parole sapienti e coraggiose mi portano al lontano fine marzo 2008 quando presi l'aereo di notte dall'Italia per raggiungere Gerusalemme e partecipare al XXXIV corso di aggiornamento biblico-teologico allo Studium. Fu proprio p. Claudio la prima persona e professore che conobbi allo Studium. Da quell'incontro, via via per tappe successive, cominciò la mia esperienza di giovane studente prima e di professore invitato oggi. Grazie padre Claudio di tutta l'esperienza profusa a noi studenti, grazie della magistrale direzione dello Studium e della passione offerta a chi si è accostato, anche solo per qualche giorno, alle attività ed alla ricerca della Facoltà di Scienze Bibliche ed Archeologia.
Ecco un saluto di gioia e gratitudine espresso attraverso le immagini raccolte in questi anni.

Buon cammino padre Claudio!

don Gianantonio Urbani

p. Claudio durante la discussione della tesi di licenza di fr. Maurizio Honegger - 7.02.2014

Durante la discussione della tesi di licenza di Elisa Chiorrini -26.01.2013

Con alcuni professori nel chiostro dello Studium Biblicum - Natale 2012

Con p. Massimo Pazzini, decano attuale, durante lo scambio di auguri di Natale 2013

Con sr. Marta Maria e sr. Maria allo Studium per la festa di fine anno 2013

Durante la tesi di licenza di fr. Maurizio Honegger (secondo da sinistra)
p. Massimo Pazzini (primo da sinistra) e p. Piotrek Blajer (secondo da destra)

Durante la festa per le licenze di fr. Joseph Ciappara e dello scrivente.
 
Foto conclusiva del corso sulla lettera di Giacomo - Anno Accademico 2012-2013
 
p. Massimo Pazzini, decano SBF, e p. Alessandro Cavicchia presentano la LXIV edizione del Liber Annus dedicato a p. Claudio per il raggiungimento del 70° anno di vita.
 

Un grazie di cuore con quest'ultima foto:
il ciclamino persiano di Gerusalemme


 







 

lunedì 26 ottobre 2015

26 OTTOBRE 2008 - 26 OTTOBRE 2015 VII° ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI P. MICHELE PICCIRILLO Ofm

Ricordiamo oggi il VII° anniversario della morte di p. Michele Piccirillo, frate Minore di Terra Santa, archeologo, docente allo Studium Biblicum Franciscanun di Gerusalemme.

Un ricordo proveniente dalla sua passione per le Scritture e per i Luoghi Santi in cui queste sono fiorite.

 

lunedì 19 ottobre 2015

Mattarella (Presidente della Repubblica Italiana): L'archeologo Al Asaad è un benemerito dell'Umanità



 NOTA DEL PALAZZO DEL QUIRINALE - ROMA

L'Archeologo Khaled Al Asaad, assassinato dall'Isis a Palmira, è "un benemerito dell'umanità". Lo ha detto il Presidente della Repubblica Mattarella a Pisa dove è stata scoperta una targa in memoria dell'archeologo siriano. Quella di dedicargli una targa è "una decisione splendida e molto significativa" - ha aggiunto il Capo dello Stato - "Khaled Al Asaad ha cercato di salvare un patrimonio culturale importante e lo ha fatto sapendo di rischiare la vita. Il fatto che qui a Pisa si intitoli a lui quest'area di carattere culturale sottolinea l'unicità della cultura, la sua universalità, il fatto che attraversa le frontiere e contribuisce fortemente alla pace".

Pisa, 17 ottobre 2015


 Il Presidente della Repubblica Italiana mentre inaugura una targa in memoria 
del prof. Khaled Al-Asaad