martedì 19 maggio 2015

LINFA DELL'ULIVO 2015....CI SIAMO!

Carissimi eccoci anche quest'anno alle porte de LA LINFA DELL'ULIVO. Ecco il programma che avrà inizio questa settimana nell'ambito del Festival Biblico.



CUSTODIRE IL CREATO, COLTIVARE L'UMANO

Linfa dell’Ulivo, ideato dall’Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza, si inserisce all’interno della XI edizione del Festival Biblico e vuole essere un approfondimento biblico, teologico, esegetico, archeologico, artistico e culturale del tema del Festival, con uno sguardo privilegiato sulle Terre Bibliche.
•• Programma ••
GIOVEDÌ 21 MAGGIO
CREAZIONE E NUOVA CREAZIONE
Pomeriggio
16.30  Accoglienza
16.45  Introduzione e inizio lavori
17.00  Prof. ROBERTO MAGGI, Göbekli Tepe (Turchia): un nuovo sito ispiratore dei racconti di origine della Genesi?
18.00  Prof. UGO VANNI, “E vidi un cielo nuovo e una terra nuova” (Ap 21,1)

VENERDÌ 22 MAGGIO
 “IO SONO L’ALFA E L’OMEGA, IL PRIMO E L’ULTIMO, IL PRINCIPIO E LA FINE” (AP 22,13)
Mattino
9.45 Introduzione e inizio lavori
10.00 Dibattito aperto tra archeologia, mitologia, Bibbia e teologia
Prof. VALERIO MASSIMO MANFREDI, Prof. SILVIO BARBAGLIA, Eden: un giardino-paradiso, al principio della storia degli uomini. Positio, questioni dibattute e confronto diretto in sala
12.20 Conclusione dei lavori

VENERDÌ 22 MAGGIO
Pomeriggio
15.00  Introduzione e inizio lavori
15.15 Prof.ssa ELENA LEA BARTOLINI, La Creazione e le luci della Menorah
16.00 Prof. BAYKAR SIVAZLYAN, Il diluvio tra distruzione e nuova creazione nella terra di Noè: l’Armenia?
16.45  pausa
17.00 Prof. FRANCESCO ROSSI DE GASPERIS, Un arco sulle nubi: l’Alleanza di Noè come paradigma dell’Alleanza nella storia
18.00  Dibattito e confronto in sala
18.30  Conclusione dei lavori


VENERDÌ 22 MAGGIO
FAMMI VIVERE NELLA TUA VIA
20.30 SERATA SPETTACOLO
per festeggiare il Ventesimo dell’Ufficio Pellegrinaggi
Intervengono:
-    Vescovo Beniamino Pizziol
-     Don Luciano Mainini
-     Padre Francesco Rossi De Gasperis

Sabato 23 maggio
«QUANTE SONO LE TUE OPERE, SIGNORE, TUTTE LE HAI FATTE CON SAGGEZZA…» (SAL 104,24)
Mattino
9.45  Introduzione e inizio lavori
10.00  Prof. GIULIO BUSI, La creazione nella mistica ebraica della Kabbalah
11.00  Prof.ssa SARA MAGISTER, La Cappella Sistina: un’interpretazione ebraica nella rappresentazione della creazione
12.00 Dibattito e confronto in sala
12.30 Conclusione lavori

sabato 14 marzo 2015

IN LIBIA UNA TESTIMONIANZA ARCHEOLOGICA "VICENTINA"

Carissimi, metto in evidenza un articolo apparso nella cronaca locale vicentina all'interno del Giornale di Vicenza a cura della giornalista Nicoletta Martelletto. Si tratta di una testimonianza "vicentina" in un'iscrizione del teatro di Leptis Magna nell'attuale regione libica. Se l'IS oggi distrugge e commercializza le vestigia antiche, noi siamo chiamati a proteggerle perchè è una memoria storica e patrimonio dell'umanità che viene protetta.
Ecco l'articolo, buona lettura!



venerdì 27 febbraio 2015

IRAQ...UN DISASTRO NEI BENI CULTURALI E ARCHEOLOGICI PATRIMONIO DELL'UMANITA'

Riporto questo articolo di Avvenire per una denuncia senza fine le patrimonio archeologico-culturale dell'umanità.



Violenza iconoclasta
Iraq, così l'Is distrugge l'arte e la storia
 
26 febbraio 2015

Statue distrutte a colpi di ascia e picconi. È contro le antichità conservate nel museo di Mosul che questa volta si indirizza la rabbia dei jihadisti dello Stato Islamico (Is). Le azioni dei miliziani mirate a distruggere i reperti custoditi nel museo Ninawa e risalenti all'impero assiro vengono riprese in un video della durata di cinque minuti, che oggi l'Is ha diffuso sull'account di Twitter del braccio mediatico dell'autoproclamato Califfato. Sculture di tremila anni fa vengono spinte a terra o prese a picconate fino alla loro completa distruzione. L'operazione è stata definita come "la più grande demolizione degli idoli nell'epoca moderna".

"Queste rovine dietro di me, sono quelle di idoli e statue che le popolazioni del passato usavano per un culto diverso da Allah", dichiara un jihadista con alle spalle un grande bassorilievo di un cavallo.


"Il Profeta Maometto ha tirato giù con le sue mani gli idoli quando è andato alla Mecca. Il nostro Profeta ci ha ordinato di distruggere gli idoli e i compagni del Profeta lo hanno fatto quando hanno conquistato dei Paesi - afferma il miliziano - Quando Dio ci ordina di rimuoverli e distruggerli, per noi diventa semplice e non ci interessa che il loro valore sia di milioni di dollari".

Secondo l'archeologa irachena Lamia al-Gailani, associata dell'Institute of Archaeology, i militanti hanno causato danni incalcolabili. "Non si tratta solo del patrimonio iracheno: si parla del mondo intero. È un patrimonio dell'umanità", ha detto al-Gailani all'agenzia Reuters. Le opere distrutte "non hanno prezzo, sono uniche. È incredibile, non voglio più essere irachena", ha aggiunto, accostando le azioni dei militanti alla distruzione dei Budda di Bamiyan compiuta nel 2001 dai
talebani afghani.

A Mosul sono stati registrati 1.791 siti archeologici, tra cui quattro capitali dell'impero assiro. All'inizio del video viene anche diffusa un'immagine che mostra un immenso rogo di libri. Solo qualche giorno fa il direttore della biblioteca pubblica di Mosul, Ghanim al-Tàan, aveva denunciato che miliziani dell'Is avevano bruciato più di ottomila tra libri antichi rari e manufatti.

domenica 1 febbraio 2015

SCATTI DAL DESERTO DI GIUDA FIORITO, NEI PRESSI DELLA FORTEZZA DI HIRKANIA

 Nei pressi della fortezza asmonea di Hirkania





Vista verso il colle che ospita la fortezza di Hirkania - deserto di Giuda

domenica 21 dicembre 2014

AUGURI DI BUON NATALE E FELICE INIZIO DI ANNO NUOVO!



Gerusalemme-Betlemme – 21 dicembre 2014

Carissimi amici e amiche,

quest’anno vi raggiungo per gli auguri di Natale in un modo un po’ particolare. Ho pensato di porgerli a ciascuno di voi da pellegrino nel percorso da Gerusalemme a Betlemme, così commenterò con voi alcune foto del mio pellegrinaggio, in bicicletta, da Gerusalemme a Betlemme del 20 dicembre.

Partendo dalla residenza dove vivo ed insegno Archeologia ed Escursioni a Gerusalemme, si percorre …con la bici in spalla, lentamente scale, viuzze, il Cardo Maximo della Città antica, i resti della Basilica di S. Maria la Nea, l’uscita dalla porta di Sion, il colle di Sion, fino a giungere nella valle di Ben Innom o della Geenna e così fare una breve sosta alla collina Giva’at Ha Tanack, la collina della Bibbia citata nel libro di Giosuè (cfr. Gs 15,8) come i confini della tribù di Giuda. Ecco la vista da questa collina: 

Questa collina ti permette di fermarti e meditare sul sacrificio di Gesù Messia in questa Città e quindi il mistero dell’Incarnazione si deve sempre intendere e credere unito al mistero della Passione, Morte e Risurrezione del Figlio di Dio.

Proseguo per la strada verso Betlemme-Ebron o via dei Patriarchi e, dopo qualche chilometro, si giunge all’ingresso di Betlemme. Non mi soffermo su come oggi si entra a Betlemme e come il “muro di separazione” abbia creato in dieci anni tanti disastri ma voglio chiedere al Dio della Vita di assistere ed infondere pace e serenità a tutti i popoli, ai Palestinesi come agli Israeliani.
Giunto a Betlemme incontro alcune “pietre vive”, gente che ha dedicato la sua vita come dono al prossimo ed al Signore. E’ il momento degli auguri alle Suore Francescane Elisabettine presenti al Caritas Baby Hospital. Eccole in foto:

Risalgo in sella e mi affretto a raggiungere la Basilica della Natività. Da QUI, dal luogo della nascita del Salvatore e Signore Gesù sia Gloria nei Cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà! Auguri cari a tutti, alle vostre famiglie e a tutti coloro che stanno vivendo una tempo non facile e magari sopportano sofferenza e preoccupazioni. Un ricordo speciale l’ho offerto a Dio per ciascuno di voi.
 La Grotta della Stella dove si venera il Luogo Santo della nascita di Gesù
L'albero ed il presepe nella piazza della Natività

Riprendo la mia bici e, transitando sulla piazza della Natività, mi dirigo verso altre “pietre vive”, le nostre care sorelle Maestre di S. Dorotea, Figlie dei SS. Cuori. Con loro rendiamo lode a Dio per la santità dichiarata al Vescovo Giovanni Antonio Farina. Le saluto all’Istituto Effatà per la cura dei bimbi audiolesi.

Sono già trascorse più di due ore ed è il momento di ritornare a Gerusalemme; tanti ricordi biblici vi sono lungo la strada verso la Santa Città ma ora è il tempo dell’azione e della preghiera.

Possa il Signore Dio benedire i vostri passi nella carità e con il Figlio suo Gesù Cristo nato a Betlemme per noi accompagnare e sostenere le nostre esistenze nell’amore.

Auguri per un sereno Natale ed un Felice inizio di Anno Nuovo!

don Gianantonio