sabato 22 dicembre 2012

O REX GENTIUM...O Re delle genti...


O Rex gentium
et desideratus earum,
lapisque angularis
qui facis utraque unum:
veni et salva hominem,
quem de limo formasti.


O Re delle genti,
da loro sospirato,
pietra angolare,
che riunisci i popoli in uno,
vieni e salva l’uomo,
che hai formato dalla terra.


Il Signore stesso si paragonò alla pietra che i costruttori hanno rigettata, ma che è divenuta la pietra angolare. Sopra quel fondamento la Chiesa è costruita dagli apostoli e da esso riceve stabilità e coesione. Questo edificio viene chiamato in varie maniere: casa di Dio, nella quale cioè abita la sua famiglia, la dimora di Dio nello Spirito, la dimora di Dio con gli uomini, e soprattutto tempio santo, il quale, rappresentato dai santuari di pietra, è l'oggetto della lode dei santi Padri ed è paragonato a giusto titolo dalla liturgia alla città santa, la nuova Gerusalemme. In essa infatti quali pietre viventi veniamo a formare su questa terra un tempio spirituale. E questa città santa Giovanni la contempla mentre, nel momento in cui si rinnoverà il mondo, scende dal cielo, da presso Dio, « acconciata come sposa adornatasi per il suo sposo ».

 Dal Concilio Vaticano II, Costituzione Dogmatica, Lumen Gentium, 6


La "sposa" adorna per suo sposo: Gerusalemme vista dai tetti (le due cupole sono il S. Sepolcro)

I colli che cingono Gerusalemme

Il colle del "Sion cristiano" e sullo sfondo a destra il monte degli Ulivi
Ancora buona attesa del Signore Gesù!


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