domenica 12 maggio 2013

LA SUKA DI SAN CARITONE NEL DESERTO DI GIUDA...CONSIDERAZIONI ED ALLARMI. SALVIAMO L'ANTICA LAURA DI CARITONE!


Recentemente ho avuto modo di recarmi due volte presso i resti della grande Laura di S.Caritone nel deserto di Giuda. Innanzitutto che cosa sono le Laure?

Di seguito propongo uno stralcio di un’intervento del prof. Fotios Ioannidis dell’Università di Tessalonica – Grecia.

 

Le Laure

(parte di una lettura più ampia del prof. Fotios Ioannidis – Università Aristoteleion – Tessalonica)

 

Il prodotto piu originale del monachesimo palestinese furono le Laure. Laura (Λαύρα) e un termine greco che in origine ha il significato di "cammino stretto", "gola", "burrone". La tipica laura palestinese sorgeva infatti all' interno di alcuni stretti crepacci, su versanti desolati o scarsamente coperti da vegetazione di una montagna scoscesa. Il tipo di terreno in cui sorgeva fini per designare l' istituzione.

Moltissime notizie sulle famose laure palestinesi e dei loro famosi asceti prendiamo dall' agiografo Cirillo di Scitopoli e da Giovanni Cassiano.

I dintorni della laura classica non potevano essere piu caratteristici e pittoreschi. Gli edifici centrali si appoggiavano alla roccia scoscesa, quando non erano intagliati nella stessa pietra; a volte la costruzione si articola in gradoni. Sparse tutt'intorno si innalzavano le celle dei solitari, che rimanevano nelle loro residenze individuali per tutta la settimana. In esse pregavano, leggevano, meditavano, praticavano l' ascesi e lavoravano.

Nelle laure scavate nella roccia le celle erano spesso semplici fenditure; in quelle ubicate in pianura erano costruite di mattoni cotti o seccati al sole. Normalmente erano composte di due locali: un vestibolo e una piccola camera interna. Il nucleo centrale era composto da una chiesa, una sala di riunione, un forno, un magazzino e il piu delle volte una stalla. A volte la chiesa non era che un' ampia grotta piu o meno adattata. Non mancava la foresteria, in cui venivano ospitati pellegrini e viandanti.

Tutti i sabati i solitari della laura si riunivano negli edifici centrali. Si preparavano alla synaxis domenicale e vi prendevano parte, quindi tenevano un' assemblea.

I monaci lavoravano come braccianti nella costruzione di nuovi edifici o nella manutenzione di quelli esistenti. L'egumeno assegnava loro gli incarichi di maggiordomo, infermiere, cuoco, panettiere e mulattiere.

Nelle laure c'era un unione stretta tra i solitari che la costituivano. La loro vita era soggetta alle regole; tutti erano sottomessi all' autorità dell' egumeno; il sabato e la domenica praticavano vita comunitaria.

Il primo fondatore di laure fu un monaco originario di Licaonia, di nome Caritone.

La fondazione della Laura di Faran, pochi chilometri da Gerusaleme, puo essere datata intorno al 330. Caritone fondo altre due laure: una sul monte delle Tentazioni, presso Gerico, e l' altra di nome Souka, vicino a Betlemme. Le tre laure nacquero spontaneamente, senza che Caritone lo avesse deciso. Cio che cercava era la solitudine con Dio, e nulla piu. Ma dovunque egli stabiliva, affluivano numerosi i discepoli e nasceva una laura.

 

In seconda battuta riporto qualche rilievo e considerazione personali:

-         La Laura (Suka) di S. Caritone, per intenderci vicina all’insediamento israeliano di Tekoa, si trova in uno stato miserevole dove, da un nostro survey veloce, si è potuto notare noncuranza, erbaccia che dimora qui e là distruggendo definitivamente le testimonianze di cisterne, stanze, rete idrica, la torre stessa di sud, i tanti frammenti di intonaco ancora visibili, la cisterna di epoca bizantina dove l’acqua stagnante non è più utilizzata ed il sito per il turismo, costruito dalle antichità israeliane, è in totale abbandono. Ci troviamo in piena area dei Territori Palestinesi Occupati. Chi si darà pena di prendersi cura di questa importante memoria cristiana del deserto di Giuda?

-         Altrettanto in stato di abbandono è la grotta di S.Caritone, già studiata e posta in rilievo dall’archeologo Y.Hirschfeld e dal suo staff, con un’ottimo articolo apparso sul LA 50 (2000) e di cui riporto solo alcune righe iniziali: The monastery of Chariton was one of the largest and most important in the Judean Desert. It was founded as a laura in the mid-fourth century CE. It is related that Chariton wandered southwards from the monastery of Douka (Deir el-Quruntul west of Jericho) to a place located 14 stadia (some 2.6 km) from the village of Tekoa. Se, ed è a mio avviso la verità, questo complesso fu uno dei più grandi e più importanti monasteri del Deserto di Giuda, allora abbiamo il dovere di prenderci cura e chiedere conto ad Israele o all’ANP la possibile sistemazione e cura di questa importante area;

 

Ora guardiamo qualche foto che documenta lo stato di abbandono e di incuranza:


 Si notano molti resti di strutture poste qua e là, ma senza una cura ed una didascalia
Interno della cisterna di epoca bizantina con la croce sfregiata
Interno della cisterna bizantina con acqua stagnante
Cisterna bizantina, particolare. Si notano anche i pesci!
I resti di intonaco di una vasca di raccolta acqua
Queste strutture sono "condannate" a crollare nel prossimo futuro


Salviamo la Laura di San Caritone!
 

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