sabato 30 novembre 2013

VENITE! SALIAMO AL MONTE DEL SIGNORE...

INIZIAMO IL TEMPO DI AVVENTO!

Carissimi amici e amiche,

un caro abbraccio dalla Santa Città di Gerusalemme!

Desidero raggiungervi per porgervi, con affetto, un buon inizio del Tempo di Avvento.
Lo faccio di cuore a ciascuno sapendo quanto mi siete vicini e mi ricordate nella vostra preghiera. Sono al "rush" finale e la composizione della tesi sta proseguendo bene. Ho depositato il titolo lo scorso metà novembre. Eccolo: "Nain: esegesi, storia ed archeologia". Sarà quindi uno studio esegetico, storico ed archelogico del villaggio-città di Nain e del testo di Luca 7,11-17.
Per la difesa di questa tesi, credo che presumibilmente, sarà tra fine gennaio e gli inizi di febbraio 2014.
Molti mi hanno chiesto e poi?
Al termine del curriculum di studio, passerò ad esercitare quelle materie per cui mi sono preparato, tra cui l’amatissima Archeologia Biblica, ed allora il nostro Vescovo Beniamino ha pensato di affidarmi questo tipo di missione. Nella prima parte dell’anno pastorale e cioè tra ottobre e marzo entrerò nel corpo docente dello Studium Biblicum e quindi vivrò a Gerusalemme continuando così l’attività di studio dei Luoghi Santi, gli scavi e l’archeologia in genere. Nella seconda parte, rientrerò in Italia per attività di insegnamento e nell’ipotesi di iniziare un percorso per il dottorato. La cosa bella è che il Vescovo ha ritenuto opportuno che rimanessi residente a Villalta e così continuare la collaborazione nell’annuncio del regno del Signore e del suo Vangelo di salvezza con i miei amici preti e quella gente.
Vi affido un piccolo pensiero di Papa Francesco riferito ai Vescovi e Patriarchi delle Chiese Orientali:

"Il mio pensiero si rivolge in modo speciale alla terra benedetta in cui Cristo è vissuto, morto e risorto. In essa – l’ho avvertito anche oggi dalla voce dei Patriarchi presenti – la luce della fede non si è spenta, anzi risplende vivace. E’ «la luce dell’Oriente» che «ha illuminato la Chiesa universale, sin da quando è apparso su di noi un sole che sorge (Lc 1,78), Gesù Cristo, nostro Signore» (Lett. ap. Orientale Lumen, 1). Ogni cattolico ha perciò un debito di riconoscenza verso le Chiese che vivono in quella regione. Da esse possiamo, fra l’altro, imparare la fatica dell’esercizio quotidiano di spirito ecumenico e dialogo interreligioso. Il contesto geografico, storico e culturale in cui esse vivono da secoli, infatti, le ha rese interlocutori naturali di numerose altre confessioni cristiane e di altre religioni. (...)
Il mio pensiero va infine a Gerusalemme, là dove tutti siamo spiritualmente nati (cfr Sal 87,4). Le auguro ogni consolazione perché possa essere veramente profezia di quella convocazione definitiva, da oriente a occidente, disposta da Dio (cfr Is 43,5)".

Auguri perciò per un sereno Tempo di Avvento ed una gioiosa e vigilante attesa del Natale.

don Giana


 

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